C’è Costituzione e Costituzione…
Ad ognuno la sua Costituzione. Quella degli Stati Uniti d’America sancisce il diritto alla felicità, quella italiana si fonda sulla Democrazia ed il Lavoro. In Costarica, la Costituzione regolamenta la coltivazione del caffè, la cui piantina compare anche sulla bandiera nazionale. I molti esempi che si potrebbero sciorinare dimostrano che la Costituzione non è soltanto una legge, pur essendo la legge più importante.
La Costituzione è il manifesto programmatico con i valori più importanti condivisi dal Popolo e dai Padri fondatori. È utile ricordarselo in queste settimane di convulsa propaganda elettorale nella quale le promesse volano altissime. I candidati non ne hanno bisogno, ma un consiglio per le prossime riforme costituzionali voglio regalarlo.
Nella nuova carta costituzionale l’Ecuador afferma il diritto al buen vivir. È un’affermazione coraggiosa che introduce un nuovo concetto del rapporto tra l’uomo e la natura tentando di recuperare un sano equilibrio primordiale. Buen vivir significa il rispetto delle risorse naturali; aria pulita con limitazioni alle emissioni per auto e fabbriche e foreste tutelate, acqua non privatizzata, coltivazioni a misura del territorio senza colonizzazioni transgeniche, utilizzo ecosostenibile delle risorse. Abbiamo ereditato la Terra dai nostri padri ed abbiamo il dovere di custodirla per i nostri figli.
Il popolo ecuadoregno tenta di far voltar pagina all’umanità ed al pianeta. L’uomo al centro della Natura, la natura al centro della vita umana lasciandosi alle spalle un’idea aberrante di sviluppo centrata sull’accumulo di ricchezza a discapito dell’ambiente. Sono principi rivoluzionari e meravigliosi. Una bella lezione per il mondo industrializzato che ancora discute se e come applicare il Protocollo di Kyoto limitando i veleni che ci uccidono ogni giorno.
Speriamo davvero che l’Ecuador riesca a tradurli in pratica ed a godere, sempre, di sana e robusta costituzione.