ANEV e FREE approvano l’apertura del Parlamento europeo verso obiettivi più ambiziosi, ma bisogna fare di più
L’ Europarlamento ha votato ieri una risoluzione in cui si chiede un obiettivo vincolante ambizioso (40%) per l’efficienza e un aumento al 30% del target per le rinnovabili, che peraltro non dovrà essere calcolato a livello comunitario come indicato da Bruxelles ma tradotto in specifici obiettivi nazionali.
Nonostante le difficoltà in sede di approvazione – con 341 voti a favore, 263 contrari e 26 astenuti – l’Europalamento intende portare avanti la strategia del triplice target 20-20-20 intrapresa dall’Unione fino al 2020.
Come spiegato da Anne Delvaux, membro della Commissione Ambiente del Parlamento co – relatrice della risoluzione, la proposta della Commissione Europea è “miope e poco ambiziosa” e “un più ampio mix energetico e una maggiore efficienza sono la migliore opzione per ridurre le emissioni di gas-serra e la dipendenza dalle importazioni, incoraggiare l’innovazione e creare posti di lavoro”.
ANEV e FREE condividono questo approccio ed auspicano che si possa fare ancora di più. Sarebbe opportuno innalzare l’obiettivo complessivo di incremento delle Rinnovabili almeno al 45% e definire obiettivi ad hoc per ogni singolo Stato membro. La definizione di target certi infatti, rafforza la stabilità e offre certezze agli investitori sia italiani che stranieri, che desiderano investire in Italia.
Il settore eolico inoltre ha dimostrato di essere estremamente efficiente, di avere grandi potenzialità di crescita economica ed occupazionale e di essere in grado di apportare significativi benefici ambientali a prezzi ormai competitivi sul mercato. È su questa tecnologia che si deve puntare per raggiungere presto e bene gli obiettivi di riduzione della CO2 , anche prevedendo piani di ammodernamento del parco produttivo attuale, che rendano ancora più efficienti gli impianti esistenti e che contribuiscano a ridurre ulteriormente il peso della bolletta elettrica.